Francesco Acerbi vuole venire alla Lazio ed ha palesato la smania di lasciare il club neroverde più volte. I capitolini sono pronti ad accoglierlo a braccia aperte, ma Squinzi lo tiene “ostaggio” delle sue assurde pretese economiche.

 Il prologo non può che annunciare bufera, tanto si sentì tuonare in lontananza che alla fine piovve davvero. Il Sassuolo ed il suo difensore sono ai ferri corti, dopotutto, lo abbiamo imparato a nostre spese, un calciatore scontento non fa bene alla società.

Gli emiliani hanno accordato il trasferimento nella capitale, eppure il patron Squinzi continua il “muro contro muro” con Claudio Lotito non scendendo a compromessi. 

6 milioni più il cartellino di Danilo Cataldi, il patron neroverde ne chiede 7,5 più il centrocampista reduce dall’esperienza al Benevento.

Si era distrattamente parlato di una seconda contropartita tecnica, Sprocati molto probabilmente, ma non sarebbe giusto e gli emiliani dovrebbero imparare a volare basso.

La cifra richiesta è inaccettabile, l’offerta non basta, però è Acerbi stesso a puntare i piedi, o almeno così si racconta.

Come riporta il Corriere dello Sport,  il giocatore questa mattina ha disertato le visite mediche per l’inizio della nuova stagione. Più che un segnale, una vera e propria presa di posizione, una chiara insofferenza.

Adesso la palla passa a Squinzi che rischia di perdere l’unica pretendente alla corte del difensore e ripeto, un calciatore scontento, non fa mai bene alla squadra! 

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